COME AFFRONTARE LE SCOSSE SISMICHE A CASA E SUL LAVORO?
Sicurezza e prevenzione

In Italia c'è un altissimo rischio sismico e prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale, nonostante sia un fenomeno difficilmente prevedibile. Per diffondere conoscenza e informazione il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha diffuso numerose informazioni e indicazioni comportamentali.
Esistono terremoti e scosse sismiche di diversa entità. Per misurarli vengono utilizzate due unità: la scala Richter e la scala Mercalli . Il valore della scala Richter è indipendente dagli effetti che il terremoto provoca. I terremoti più piccoli, percettibili dall'uomo, hanno una magnitudo intorno a 2,5, mentre quelli che possono provocare danni ad abitazioni e vittime hanno una magnitudo superiore a 5,5.
Se ci si trova in casa , i rischi principali sono il crollo della struttura e la caduta di mobili e suppellettili, è importante identificare i punti più solidi della struttura (parti portanti, architravi…) e portarsi nelle loro vicinanze, allontanandosi da suppellettili che potrebbero cadere. E’ consigliabile cercare riparo sotto il tavolo o il letto e a scuola ripararsi sotto i banchi, addossarsi ad un muro maestro, lontano da finestre che potrebbero rompersi e provocare ferite.
Se ci si trova all'aperto il pericolo principale deriva da ciò che può crollare. Non si deve sostare o passare sotto parti di edifici (balconi, cornicioni, grondaie ecc.). Un buon riparo può essere l'architrave di un portone. Anche l’automobile è un buon riparo è consigliabile restarvi, ma non fermarsi sotto edifici, viadotti, cartelloni pubblicitari e tralicci. Se ci si trova in una città di mare si devono evitare le spiagge: dopo un sisma si possono produrre onde marine di notevole altezza.
In fine, i principali pericoli dopo un terremoto sono incendi, fughe di gas ed il deterioramento delle condizioni igieniche.
Dopo la scossa di terremoto è opportuno:
- uscire chiudendo acqua, luce e gas;
- usare le scale (se esistenti quelle antincendio), mai l'ascensore ;
- controllare, senza accendere fiamme, se ci sono perdite di gas. In caso aprire porte e finestre e segnalarlo;
- non usare il telefono o l'auto: linee e strade servono agli enti preposti al soccorso;
- portarsi in zone aperte dove possono giungere facilmente i soccorsi e non sostare vicino a corsi d'acqua;
- concordare un punto di ritrovo e restare uniti;
- non rientrare negli edifici;
- fare attenzione alle condizioni igieniche.
Riguardo ai luoghi di lavoro la principale misura di sicurezza è il piano di emergenza , il documento che raccoglie e illustra tutte le procedure da attuare, secondo il tipo di pericolo, per ridurre al minimo i danni alle persone o alle cose. Il Piano di emergenza deve essere preciso, flessibile, chiaro e conciso; deve illustrare i comportamenti da assumere in caso di pericolo e deve poter essere revisionato ed aggiornato ogni volta che è necessario.
Il piano di emergenza, il cui elemento più evidente per i lavoratori è la planimetria del luogo di lavoro che indica le vie di fuga, i percorsi verso i luoghi sicuri interni e il punto di raccolta esterno. Avvertita la scossa sismica:
- se si è nell’edificio , avvicinarsi ai muri perimetrali allontanandosi da lampade e armadi ed evacuare senza usare l’ascensore ma la scala di emergenza esterna, raggiungendo il punto di raccolta.
- se si è all'aperto , allontanarsi da edifici e linee elettriche. Usare il telefono solo in caso di reale necessità di aiuto.
Avvertita la scossa, gli addetti all’emergenza dell’azienda devono dare ordine di evacuare i locali secondo la procedura di evacuazione. E’ importante attenersi alle loro indicazioni e recarsi esclusivamente al punto di ritrovo fino a nuovo ordine.
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