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CORONAVIRUS: ISTRUZIONI OPERATIVE

Dott.ssa Cindy Martine Grasso • 2 marzo 2020

Aggiornamenti per le imprese

Si suggerisce la diffusione delle seguenti ISTRUZIONI OPERATIVE a tutto il personale e l'esposizione presso gli ambienti aperti al pubblico ai sensi del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 1° marzo 2020:


c) nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico , in conformità alle disposizioni di cui alla direttiva del ministro per la pubblica amministrazione n. 1 del 25 febbraio 2020, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani ;

-Misure igieniche

a) lavarsi spesso le mani. si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

c) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

d) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

e) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

f) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

g) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

- Obblighi per tutto il personale:

g) chiunque abbia fatto ingresso in Italia , a partire dal (15.02.2020) quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto (01.03.2020), dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico , come identificate dall’organizzazione mondiale della sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni di cui all’allegato 1 (comuni:1) nella regione Lombardia: a) Bertonico; b) Casalpusterlengo; c) Castelgerundo; d) Castiglione d’adda; e) Codogno; f) Fombio; g) Maleo; h) San Fiorano; i) Somaglia; l) Terranova dei Passerini. 2) nella regione Veneto: a) Vò.), deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale (di seguito «mmg») ovvero al pediatra di libera scelta (di seguito «pls»). le modalità di trasmissione dei dati ai servizi di sanità pubblica sono definite dalle regioni con apposito provvedimento, che indica i riferimenti dei nominativi e dei contatti dei medici di sanità pubblica; in caso di contatto tramite il numero unico dell’emergenza 112, o il numero verde appositamente istituito dalla regione, gli operatori delle centrali comunicano generalità e recapiti per la trasmissione ai servizi di sanità pubblica territorialmente competenti.

-Misure in evidenza:

...

b) Lombardia; c) Veneto. province: a) Pesaro e Urbino; b) Savona. province: a) Bergamo; b) Lodi; c) Piacenza; d) Cremona. privilegiare , nello svolgimento di incontri o riunioni , le modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza covid-19.

In caso di sintomi prima di recarsi al lavoro per la regione lombardia si ricorda che è possibile contattare il numero 1500. per richieste di informazioni contattare il numero verde 800 894 545 solo se si ritiene di avere dei sintomi della malattia.

In caso di febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, stanchezza non recarsi sul posto di lavoro ma chiamare il medico curante oppure il numero verde.

-In caso di sintomi se sei in azienda:

non recarsi al pronto soccorso ma chiamare il numero verde in caso di sospetta infezione attenersi scrupolosamente alle indicazioni del numero verde e:


  • coprirsi la bocca con mascherina;
  • limitare i contatti con altre persone (colleghi, fornitori, etc.);
  • sostare in un solo luogo (infermeria o altro);
  • in attesa di altre indicazioni iniziare ad elencare le persone con le quali siete stati in contatto di recente ed i luoghi che avete frequentato.

-Misure per gli addetti al pronto soccorso aziendali:

in caso di sospetta infezione della persona che state soccorrendo:


  • coprirsi la bocca con mascherina e dotarsi di guanti ;
  • aiutare la persona attenendosi alle disposizioni del 112;
  • in caso necessità, in attesa dei soccorsi, assistere la persona a distanza di almeno 1 metro se non strettamente necessario;
  • per i casi d’emergenza utilizzare le dotazioni presenti nella cassetta di pronto soccorso a vostra disposizione;
  • non toccarti naso, bocca o gli occhi, lavati accuratamente le mani, sostituisci il vestiario terminate le operazioni.

-Informazioni utili:

...

2. l’operatore di sanità pubblica e i servizi di sanità pubblica territorialmente competenti provvedono, sulla base delle comunicazioni di cui alla lettera g) del comma 1, alla prescrizione della permanenza domiciliare;

c) accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario l’operatore di sanità pubblica informa inoltre il mmg/pls da cui il soggetto è assistito anche ai fini dell’eventuale certificazione ai fini INPS (circolare inps. hermes. 25 febbraio 2020. 0000716 del 25 febbraio 2020);

d) in caso di necessità di certificazione ai fini INPS per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata a INPS, datore di lavoro, e il mmg/pls in cui si dichiara che per motivi di sanità pubblica è stato posto in quarantena, specificando la data di inizio e fine.


DOMANDE FREQUENTI

(sintesi del sito http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus )

Se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e sospetti di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19: rimani in casa, non recarti al pronto soccorso, ma chiama al telefono il medico di famiglia o il pediatra.

Oppure chiama il numero verde regionale. Utilizza i numeri di emergenza 112/118 soltanto se strettamente necessario.

-Quale è la definizione di contatto stretto?

(fonte ECDC)

Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie definisce contatto stretto:

·una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;

·una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);

·una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);

·una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;

·una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;

·un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;

·una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame.

-Come gestire un contatto stretto di un caso confermato di COVID-19?

Sulla base dell’Ordinanza “Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19 del 21 febbraio 2020, le Autorità sanitarie territorialmente competenti devono applicare ai contatti stretti di un caso confermato la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per quattordici giorni.

-L’infezione da nuovo Coronavirus può essere contratta da un caso che non presenta sintomi (asintomatico)?

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo Coronavirus prima che sviluppino sintomi.


ALTRE DOMANDE PER LE AZIENDE

Ai sensi del D.Lgs. 81/08 il Datore di Lavoro deve valutare il rischio derivante da agenti biologici relativamente al nuovo coronavirus?

NO , non bisogna modificare Il Documento di valutazione dei rischi viene elaborato per i rischi aziendali non per i rischi di salute pubblica come nel caso del nuovo coronavirus.

In caso di dipendenti contagiati da coronavirus: quali misure mettere in atto?

In tal caso bisognerà attenersi scrupolosamente alle indicazioni che vi verranno fornite dai Servizi di Sanità Pubblica territorialmente competenti. Nel caso non arrivino indicazioni chiamare il numero verde 1500 .

Nota: International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha intanto denominato il nuovo coronavirus “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARS-CoV-2).

Nuovo titolo

SICUREZZA & SALUTE

Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 4 febbraio 2025
Stesura della domanda
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 22 gennaio 2025
Quest’oggi diamo il benvenuto presso i Poliambulatori Fleming® Tecna® alla dott.ssa Gloria Plebani , Medico Chirurgo specialista in Medicina del Lavoro, Agopuntura e Tecniche Correlate, alla quale abbiamo posto alcune domande per conoscerla meglio. Spesso i pazienti ci chiedono consigli in merito a possibili terapie e trattamenti, soprattutto per problematiche muscolo-scheletriche come, ad esempio, il comune “mal di schiena”. Lei cosa suggerirebbe? L’Agopuntura, un trattamento terapeutico strettamente legato alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) al quale mi sono approcciata inizialmente come paziente. Spinta dall’interesse, ho successivamente frequentato il corso triennale in Agopuntura e Tecniche Correlate della Scuola Superiore di Agopuntura di Brescia (U.M.A.B) appartenente alla Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (F.I.S.A). Ho avuto così modo di scoprire le potenzialità di questa disciplina medica antica che cura il “malato” attraverso un approccio olistico. Quali tipo di malattie è possibile trattare attraverso l’agopuntura? L’ agopuntura, attraverso l’inserimento di aghi sottili in specifici punti del corpo, riequilibra il flusso energetico e promuove la guarigione; è un ottimo strumento terapeutico per il controllo del dolore senza impiego di farmaci e senza effetti collaterali. Consente la cura di numerose affezioni come dolori osteoarticolari di varia natura, patologie ginecologiche e gastroenterologiche, problemi neurologici, psicologici, disturbi del sonno e molto altro. In cosa consiste il percorso clinico-terapeutico? Innanzitutto, in un primo esame medico con compilazione di una cartella sanitaria specifica e una prima seduta di agopuntura; i successivi trattamenti vengono concordati con i pazienti e generalmente sono a cadenza settimanale. Ci sono altre tecniche che possono essere associate al trattamento con agopuntura? Sì, possono essere associate la coppettazione: applicazione di “coppette” sulla pelle per migliorare la circolazione energetica e sanguigna nei tessuti e la moxibustione: coni o bastoncini di artemisia che vengono illuminati e utilizzati per riscaldare i punti del corpo e alleviare una varietà di condizioni.
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 14 gennaio 2025
Quest’oggi diamo il benvenuto presso i Poliambulatori Fleming® Tecna® alla dott.ssa Gloria Plebani , Medico Chirurgo specialista in Medicina del Lavoro, Agopuntura e Tecniche Correlate, alla quale abbiamo posto alcune domande per conoscerla meglio. Spesso i pazienti ci chiedono consigli in merito a possibili terapie e trattamenti, soprattutto per problematiche muscolo-scheletriche come, ad esempio, il comune “mal di schiena”. Lei cosa suggerirebbe? L’Agopuntura, un trattamento terapeutico strettamente legato alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) al quale mi sono approcciata inizialmente come paziente. Spinta dall’interesse, ho successivamente frequentato il corso triennale in Agopuntura e Tecniche Correlate della Scuola Superiore di Agopuntura di Brescia (U.M.A.B) appartenente alla Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (F.I.S.A). Ho avuto così modo di scoprire le potenzialità di questa disciplina medica antica che cura il “malato” attraverso un approccio olistico. Quali tipo di malattie è possibile trattare attraverso l’agopuntura? L’ agopuntura, attraverso l’inserimento di aghi sottili in specifici punti del corpo, riequilibra il flusso energetico e promuove la guarigione; è un ottimo strumento terapeutico per il controllo del dolore senza impiego di farmaci e senza effetti collaterali. Consente la cura di numerose affezioni come dolori osteoarticolari di varia natura, patologie ginecologiche e gastroenterologiche, problemi neurologici, psicologici, disturbi del sonno e molto altro. In cosa consiste il percorso clinico-terapeutico? Innanzitutto, in un primo esame medico con compilazione di una cartella sanitaria specifica e una prima seduta di agopuntura; i successivi trattamenti vengono concordati con i pazienti e generalmente sono a cadenza settimanale. Ci sono altre tecniche che possono essere associate al trattamento con agopuntura? Sì, possono essere associate la coppettazione: applicazione di “coppette” sulla pelle per migliorare la circolazione energetica e sanguigna nei tessuti e la moxibustione: coni o bastoncini di artemisia che vengono illuminati e utilizzati per riscaldare i punti del corpo e alleviare una varietà di condizioni.
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 7 gennaio 2025
Valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 5 dicembre 2024
L’ EcoColorDoppler TSA è un esame ecografico non invasivo con cui si analizzano struttura e funzionalità di arterie che portano il sangue al cervello per la diagnosi di eventi cerebrovascolari e di malattie neurologiche. E’ considerato un valido strumento di screening per pazienti con fattori di rischio per malattie cardiovascolari. L’ EcoColorDoppler TSA, o EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici è un esame diagnostico non invasivo utilizzato per valutare la presenza di alterazioni del flusso causate dalla presenza di restringimen ti ( stenosi ) e/o occlusioni delle arterie che nascono dall’arco aortico quali carotidi, succlavie e vertebrali. Esame essenziale per la prevenzione di malattie cerebrovascolari quali l’ictus in Pazienti a rischio. Questa ecografia, grazie alla tecnica color doppler, permette di visualizzare la morfologia dei v asi e misurare in tempo reale la velocità e la direzione del flusso sanguigno. Si tratta di un'indagine non invasiva, che non prevede alcuna preparazione da parte del paziente e priva di controindicazioni. A cosa serve? L’EcoColorDoppler TSA consente di controll are lo stato dei vasi sanguigni che portano il sangue al cervello. L’esame può inoltre valutare l’ispessimento medio intimale, cioè un aumento dello spessore della parete delle arterie (IMT), elemento correlato alla malattia aterosclerotica, e rilevare la presenza di eventuali placche aterosclerotiche che restringono il lume dell’arteria (stenosi), trombosi o aneurismi (ovvero dilatazioni anomale e permanenti della parete di un vaso sanguigno). Quali patologie rileva EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici? L’EcoColorDoppler TSA è importante per la diagnosi di malattie cerebrovascolari, come ictus cerebrali e attacchi ischemici transitori (TIA) oltre che malattie neurologiche degenerative. Le indicazioni principali per cui è richiesto l’EcoColorDoppler TSA sono: Ictus cerebrale ; Episodi ischemici transitori (TIA) ; episodi temporanei di deficit neurologici che si risolvono entro 24 ore quali: disturbi visivi o cecità di un occhio (amaurosi), paralisi improvvisa di un lato del corpo (emisindrome sensitiva o motoria), difficoltà del linguaggio (afasia o disartria), vertigini o perdita dell'equilibrio, perdita di coscienza (lipotimia); Sintomi di insufficienza vertebro-basilare : disturbi visivi , vertigini, instabilità, perdita di equilibrio, lipotimie; Sintomi come cefalea , vertigini , parestesie ; Malattie degenerative come la malattia di Alzheimer . È raccomandato anche come esame di screening, generalmente dopo i 50 anni, in presenza di fattori di rischio cardiovascolare quali: ipertensione arteriosa ipercolesterolemia diabete o besità malattia coronarica fumo È indica to anche nei pazienti giovani con storia familiare di malattie cerebrovascolari o malattie cardiache . Presso i Poliambulatori Fleming Tecna è possibile prenotare ecografie con rilascio di referto immediato.
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 26 novembre 2024
Ai sensi dell'Art. 26-bis legge 132/2018
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 20 novembre 2024
Ci si dovrebbe rivolgere all’endocrinologo tutte le volte in cui si avverte qualcosa che fa pensare ad un’alterazione delle funzioni dell’organismo o quando si avvertono cambiamenti nel ritmo del sonno/veglia o dei cambiamenti che interessano la sete, la forza muscolare, le variazioni del peso corporeo e la sessualità. Cosa cura l'endocrinologo Le patologie in particolare curate e trattate dall’endocrinologo sono: le malattie della tiroide quali noduli tiroidei, ipertiroidismo, ipotiroidismo, tiroiditi acute e croniche; le malattie delle paratiroidei quali iperparatiroidismo ed ipoparatiroidismo le malattie della ghiandola ipofisaria , come diabete insipido centrale, insufficienza surrenalica secondaria, ipogonadismo ipogonadotropo le malattie delle ghiandole surrenali , come il morbo di Addison, gli adenomi surrenalici e la malattia di Cushing; le malattie del pancreas, come il diabete di tipo 1 e 2; le malattie dell’apparato riproduttivo maschile , come la disfunzione erettile, l’ipogonadismo, l’infertilità e i disturbi dell’eiaculazione; le patologie dell’apparato riproduttivo femminile, come la sindrome dell’ovaio policistico, le amenorree, le complicazioni della menopausa e la galattorrea. Presso i Poliambulatori Fleming Tecna è possibile prenotare un appuntamento con il nostro endocrinologo dott. Dott. Filippo Maffezzoni.
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 20 novembre 2024
L’ ecografia doppler è un esame particolare, che viene utilizzato per lo studio anatomico e funzionale del cuore e dei vasi sanguigni. Si parla anche di eco-color-doppler, poiché oltre alla tipica tonalità di grigi dell’ecografia classica, si utilizzano anche il colore rosso per evidenziare un flusso di tipo arterioso, e il colore blu per il flusso di tipo venoso. Questa nuova metodica ha rivoluzionato la diagnostica delle malattie cardiache e vascolari, permettendo di rilevare e soprattutto monitorare nel tempo diverse patologie. Vediamone le principali. A livello vascolare è possibile valutare la presenza di: Stenosi da placca aterosclerotica : spesso si studiano le carotidi a livello cervicale, poiché la presenza di placca a questo livello è un fattore di rischio elevato di futuro ictus o emorragia cerebrale. Trombi o emboli : a carico soprattutto di strutture venose, come quelle degli arti inferiori in caso di varici, immobilizzazione prolungata ed altri fattori di rischio. La presenza di trombi a livello del distretto venoso profondo degli arti inferiori è ad alto rischio per embolia polmonare . Aneurismi: presenza di dilatazione anomala del lume delle arterie. Nella maggior parte dei casi si presenta a livello dell’ aorta , vicino alla sua biforcazione pelvica. A livello cardiaco l’eco può rilevare: Insufficienza cardiaca di vario grado: il sangue non riesce ad essere pompato adeguatamente. Stenosi o insufficienza delle valvole : mitrale e tricuspide, aortica e polmonare. Dimensioni di cuore e aorta prossimale. Masse cardiache : mixoma atriale, tumori, trombi a livello atriale.. Versamento pericardico : presenza di liquido (trasudato o essudato) all’interno della cavità pericardica che circonda il cuore.  Presso i Poliambulatori Fleming Tecna è possibile prenotare ecografie con rilascio di referto immediato.
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 11 novembre 2024
La dipendenza affettiva è un fenomeno complesso che nasce dalla sfera inconscia del soggetto, influenzando le sue relazioni in modo profondo. Non si tratta di un semplice attaccamento, ma di una vera e propria simbiosi dove la persona con tendenza alla dipendenza percepisce l’altro come essenziale per la propria esistenza e il proprio benessere. Che si tratti di un partner, un familiare o un amico, questa figura diventa il centro della vita emotiva, portando il soggetto a sacrificare la propria individualità per paura del distacco. Questa rinuncia costante ai propri bisogni e ambizioni genera frustrazione, ansia e un senso di vuoto che si manifestano con sintomi psicologici come depressione, ansia e perdita della propria identità. In queste relazioni, spesso disfunzionali, la persona dipendente sviluppa atteggiamenti di controllo, gelosia e paura del tradimento. Questi comportamenti esasperano la relazione e creano un circolo vizioso, dove la sofferenza si autoalimenta e il distacco diventa ancora più minaccioso. La terapia psicoanalitica affronta la dipendenza affettiva esplorandone le radici profonde, aiutando il paziente a comprendere le fantasie e i desideri inconsci che la nutrono. Attraverso questo percorso, la persona può riscoprire il proprio valore e costruire un’identità più autonoma e stabile, lontana dalla fusione o dal bisogno di controllo dell’altro. Questo percorso è pensato per chiunque, uomini e donne adulti o adolescenti, si riconosca nelle dinamiche della dipendenza affettiva e desideri vivere relazioni più equilibrate e libere. È particolarmente indicato per chi sente di sacrificare la propria identità o si trova imprigionato in un legame che limita il proprio benessere. Il percorso terapeutico, di durata variabile, si articola in sedute individuali, con cadenza settimana o bimensile, durante le quali si utilizza il metodo psicoanalitico per esplorare le radici profonde della dipendenza e promuovere la costruzione di una nuova consapevolezza di sé. Attraverso il percorso terapeutico, il paziente viene guidato a sviluppare autonomia emotiva e a instaurare legami più appaganti e sani. Presso i Poliambulatori Fleming Tecna è possibile prenotare un appuntamento con il nostro psicoterapeuta dott. Raffaele Landolfi.
Autore: Dott.ssa Cindy Martine Grasso 6 novembre 2024
Redazione del documento relativo alla definizione del piano di emergenza
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